La cessione del quinto è un prestito personale a tasso fisso che viene concesso a lavoratori sia privati che pubblici, nonché ai pensionati. Vediamo nel dettaglio che cos’è la cessione del quinto.
In cosa consiste la cessione del quinto
La cessione del quinto consiste in una forma particolare di prestito personale a tasso fisso non finalizzato, il cui importo mensile da rimborsare non supera il quinto del netto dello stipendio o della pensione. Il rimborso del prestito avviene direttamente tramite trattenuta in busta paga oppure nella pensione, e può estendersi fino ad un massimo di 120 mesi.
Il prestito viene rimborsato all’ente
A differenza di come avviene per un comune prestito, in cui è il richiedente a rimborsare la rata, con la cessione del quinto la rata viene detratta dallo stipendio o dalla pensione e rimborsata direttamente all’ente erogatore. Nel caso di un pensionato, a versare la rata alla banca erogatrice del prestito è l’istituto di previdenza, mentre nel caso di un lavoratore è il datore di lavoro.
Chi può richiedere la cessione del quinto
Possono richiedere la cessione del quinto i pensionati e i lavoratori pubblici e privati in possesso di contrato di lavoro a tempo indeterminato. Nel caso di dipendenti privati e contratto a tempo determinato la cessione del quinto viene concessa con durata fino allo scadere del contratto. Non possono accedere a questa formula di finanziamento invece i pensionati con assegno sociale o di invalidità.
Quali garanzie occorrono
A garantire il prestito sia per pensionati che per lavoratori c’è già il TFR. Tuttavia, la formula prevede l’obbligo di una polizza assicurativa per garantire la somma finanziata eccedente dal TFR maturato, come tutela del rischio vita e dalla perdita di lavoro.
Quali documenti occorrono
Per fare la richiesta della cessione del quinto occorre presentare un documento d’identità, il codice fiscale e i documenti che attestano il reddito e la situazione lavorativa del richiedente. Nel caso di lavoratori pubblici e privati occorre presentare il CUD, il certificato di stipendio, le ultime due buste paga, mentre nel caso dei pensionati solo il cedolino della pensione.