La cessione del quinto – che può essere liberamente richiesta non solo dai lavoratori dipendenti ma anche dai pensionati – è un prestito che si può richiedere a qualunque istituto di credito e che viene poi saldato attraverso la trattenuta a monte di una somma mensile della propria pensione. Questo lavoro viene direttamente svolto dall’Inps.
Il meccanismo per richiedere un prestito con cessione del quinto è estremamente semplice: il pensionato può rivolgersi alla sua banca di riferimento o semplicemente ad un istituto di credito. Ottenuto il credito, a questo punto entra in gioco l’Inps che tratterrà ogni mese dalla pensione una somma concordata in precedenza per saldare, man mano, il debito. La durata di tale contratto non può superare i dieci anni ed è necessaria la copertura assicurativa che serve a tutelare gli eredi qualora avvenisse la morte del soggetto prima dell’estinzione del debito.
La comunicazione di cedibilità della pensione
È necessario affrontare uno specifico iter per poter poi ottenere la cessione del quinto: il pensionato deve, infatti, chiedere ed ottenere la comunicazione di cedibilità della pensione. Si tratta di un documento attraverso il quale si attesta il valore massimo della rata del prestito: lo rilascia l’Inps e poi deve essere obbligatoriamente consegnato alla banca presso la quale si richiede il prestito, oppure l’istituto di credito.
Se il pensionato si rivolge ad un qualunque ente finanziario che sia convenzionato con l’Inps, la comunicazione della quota cedibile sarà fatta direttamente per via telematica dall’ente: se la stipula del contratto viene elaborata in questo modo, i tassi di interesse saranno sicuramente più vantaggiosi per la persona che richiede il prestito.
La rata dell’importo mensile viene calcolata in base all’ammontare della pensione: deve essere un quinto del suo importo totale, e di conseguenza tanto più è alto il valore della pensione, tanto più elevato potrà essere l’importo che sarà prelevato ogni mese dalla stessa. Non è possibile, ad ogni modo, versare una rata che sia superiore ad un quinto della pensione.