La cessione del quinto Ministero per i beni e le attività culturali
La cessione del quinto è una forma di finanziamento che prevede la restituzione della somma di denaro ottenuta in prestito, tramite il versamento di una rata mensile che ammonta ad un quinto dello stipendio.
Questo tipo di prestito è concesso ai lavoratori stipendiati e ai pensionati, non possono accedervi i lavoratori autonomi.
Anche i dipendenti statali possono accendere un finanziamento con la tecnica della cessione del quinto. Appartengono a questa categoria anche i dipendenti che lavorano per il Ministero per i beni e le attività culturali.
I vantaggi di un prestito ottenuto con la cessione del quinto
Se anche tu sei un lavoratore alle dipendenze del Ministero per i beni e le attività culturali sappi che, grazie alla tutela offerta dalle polizze assicurative puoi chiedere in prestito, con il metodo della cessione del quinto, cifre piuttosto alte.
La tua richiesta di finanziamento non deve essere giustificata in alcun modo, perché non ti verrà mai chiesto il motivo per cui hai bisogno della somma di denaro.
Inoltre, ti è concessa l’opportunità di decidere la durata del prestito (massimo 120 mesi) e anche se sei stato in passato un protestato puoi chiedere ed ottenere lo stesso un finanziamento, con la cessione del quinto.
Le rate del rimborso vengono trattenute direttamente in busta paga e non ti viene chiesto nessuna forma di garanzia per il tuo prestito.
Questo perché a fungere da garante è proprio il tuo stipendio, oltre ovviamente alle polizze assicurative di cui abbiamo parlato prima.
Il finanziamento può essere estinto anche prima della scadenza, qualora dovessi avere a disposizione la cifra di denaro utile a saldare il debito.
Chiedere non costa nulla
Questi vantaggi sono rivolti a tutti i dipendenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che operano sul territorio nazionale.
Chiedere informazioni o farsi fare un preventivo non comporta nessun obbligo ed è totalmente gratuito.
Se sei interessato o vuoi avere maggiori info non devi far altro che telefonare al numero verde o collegarti al sito dell’istituto di credito a cui hai deciso di rivolgerti.