I protestati hanno solitamente varie difficoltà ad accedere a un prestito o ad un finanziamento proprio a causa del loro passato debitorio, e per l’iscrizione al Crif come “cattivi pagatori”. Esiste però una forma di prestito che può essere richiesta anche da coloro che hanno dei rischi di mora e che hanno ricevuto in precedenza il pignoramento dei beni, questo è la cessione del quinto per protestati.
Come funziona la cessione del quinto per protestati?
La cessione del quinto per i protestati permette alle banche o finanziarie di dare un prestito a chi è segnalato come cattivo pagatore. La cessione del quinto può essere fatta però solo ad alcune condizioni, la prima è che il richiedente abbia un contratto a tempo indeterminato nel settore pubblico o privato, inoltre è necessario anche che l’azienda per la quale si lavora abbia almeno 16 dipendenti e infine non ci devono essere più cessioni del quinto in corso che decurtano in modo significativo lo stipendio. Se si hanno tutti i requisiti per la cessione del quinto, allora si ha la possibilità di richiedere alla banca una somma in prestito in base allo stipendio che si percepisce mensilmente.
Come calcolare la quota cedibile per la cessione del quinto protestati?
Quando si fa una richiesta di finanziamento per la cessione del quinto, la quota che la banca o l’istituto di credito può detrarre dallo stipendio dipende da alcune variabili. Se non si hanno altri prestiti o cessioni in corso allora con un assegno mensile pari a 1200 euro, la banca potrà avvallare una rata pari a 240 euro mensili.
Nel caso in cui tu abbia un prestito in corso o una cessione del quinto già approvata in precedenza, allora si procede a fare il calcolo del nuovo quinto dello stipendio sulla somma che rimane realmente disponibile. Rifacendoci all’esempio precedente avendo già un quinto dello stipendio, il richiedente percepisce 960 euro mensili, quindi la quota massima cedibile è di 192 euro.
La durata del finanziamento per la cessione del quinto dello stipendio dipende invece dalla somma richiesta alla banca o all’istituto di credito. Ad esempio, con uno stipendio di 1200 euro è possibile richiedere un massimo di 20/22 mila euro da restituire in 10 anni.