Oggi ricorrere al prestito antiusura permette di risollevare le sorti di attività economiche in stato di crisi e agevolare un andamento positivo e produttivo generale su tutta l’economia del paese.
L’usura e il fondo speciale antiusura
L’usura, secondo l’articolo 644 del codice penale, è un reato compiuto da chi eroga una somma di denaro a terzi dietro un corrispettivo che consiste nella restituzione della somma data in prestito, maturata di interessi sproporzionati rispetto alla prestazione erogata. Il limite oltre il quale gli interessi sono considerati usurari, si può ritrovare nelle rilevazioni periodiche del tasso medio, pubblicate regolarmente nella Gazzetta Ufficiale. Con la legge n.108 del 7 marzo 1996 inoltre, è stato istituito il fondo speciale antiusura per stimolare le banche ed altri istituti di credito a concedere finanziamenti in favore di imprese con una crisi finanziaria in corso; si tratta quindi di agevolazioni che aiutano il proseguire dell’attività imprenditoriale esercitata, attraverso prestiti a medio termine con una durata non superiore ai 10 anni ed erogati a favore di tutti i professionisti, attività commerciali, artigianali e in genere economiche che versino in uno stato finanziario difficile.
Requisiti per l’accesso al prestito antiusura
La normativa che prevede l’accesso al fondo antiusura dispone la tutela e il sostegno di tutte quelle attività imprenditoriali che abbiano subito eventi straordinari tali da incidere sulla capacità reddituale dell’azienda in modo significativo; possono usufruire del prestito antiusura anche le aziende soggette a protesti occasionali ai quali far fronte o con temporanee crisi di liquidità in corso; e ancora, il diritto all’agevolazione è possibile per crisi finanziarie nate a causa dell’errata scelta delle fonti di finanziamento. Altri requisiti necessari per l’accesso a tali agevolazioni oltre la presenza delle suddette situazioni che ne giustifichino l’accesso, sono la mancata accettazione di un prestito precedente a causa di insufficienti garanzie e la valutazione della capacità di rimborso del prestito ottenuto dall’azienda usufruendo del piano previsto dal prestito antiusura. Una volta valutata la richiesta di accesso al prestito antiusura, con la sua successiva accettazione, sarà finalmente possibile ottenere le somme necessarie alla ripresa dell’attività imprenditoriale.
Fondo per le vittime dell’usura
Particolare tutela e relative agevolazioni, sono previste, grazie alla presenza del Fondo per vittime dell’usura, a favore di tutte le imprese che dichiarano di aver subito un delitto di usura e che necessitano di aiuto a causa delle perdite subite e derivanti dal pagamento degli interessi e degli altri corrispettivi a favore dell’usuraio; la somma ottenuta può ricomprendere anche il mancato guadagno dell’impresa o le perdite economiche subite a causa delle varie difficoltà a cui ha portato l’usura stessa. Per ottenere l’accesso a tale mutuo o prestito, deve sussistere un procedimento giudiziario in corso che documenti la commissione del reato di usura e che abbia termine con la condanna a carico dell’accusato; se il processo si conclude a favore della parte accusata di usura, cadono i benefici per accedere e usufruire del prestito. Alcune misure di prevenzione utili a non cadere nella trappola di usurai, consistono dell’accertarsi che il contratto stipulato abbia tutte le indicazioni relative alla somma ricevuta, al tasso applicato, alla durata ed ogni elemento necessario alla comprensione del testo riportato nel contratto; con la nuova normativa di legge inoltre i movimenti di denaro che comprendano una somma superiore a 999 euro non si possono effettuare in contanti ma solo tramite assegno o bonifico quindi qualsiasi somma superiore a questa cifra rilasciata senza il rispetto di questa norma è illegale.
Il Fondo di prevenzione usura
E’ possibile accedere a prestiti antiusura anche per le famiglie e i privati grazie al fondo di prevenzione appositamente istituito. I requisiti in questo caso dovranno essere lo stato del bisogno del richiedente con l’esposizione delle motivazioni che spingono alla richiesta del prestito; la presenza di un documento attestante il reddito e che dimostri l’effettiva capacità di rimborsare la somma ricevuta; infine, l’importo del prestito dovrà essere adeguato alle garanzie offerte. I prestiti che provengono da questo fondo sono destinati a famiglie in difficoltà economiche e fortemente indebitate a causa di utenze salate o affitti. Il fondo è stato istituito dal Ministero del Tesoro che mette a disposizione di Confidi, Fondazioni e Associazioni riconosciute, specifici contributi da usare per garantire i prestiti che le banche o altri istituti di credito favoriscono a privati e aziende. I requisiti richiesti alle associazioni e fondazioni per la ricezione di questi contributi sono il riconoscimento da parte dello Stato o della Regione; indicazione nell’atto costitutivo o nello statuto dello scopo di prevenzione a tutte le forme di usura; ed il possesso dei requisiti patrimoniali, di professionalità e di onorabilità previsti dal Ministero del Tesoro. Nel sito pubblico dedicato al Ministero del Tesoro è possibile trovare ulteriori approfondimenti sull’argomento insieme a tutte le relative normative.
Le tutele alle imprese e ai privati da rischiosi indebitamenti a causa di prestiti ottenuti a tassi usurari, si concretizza grazie all’intervento statale realizzato con l’istituzione di fondi appositi che permettono l’accesso a prestiti regolari antiusura e consentono di migliorare la situazione economica di una moltitudine di persone, dalle aziende e dipendenti alle famiglie.